Tuğrul Tanyol, “Lo specchio ti rigetta”

Con questa poesia contenuta nell’antologia “Il vino dei giorni a venire – Poesie 1971-2016” auguro buon voto a tutte e tutti coloro che vivono in Turchia!

Lo specchio ti rigetta

Come puoi guardarti allo specchio

lo specchio ti rigetta

non te ne accorgi

ma la Turchia ti rigetta.

Il bambino per strada

il neonato nella culla

la donna in attesa dell’uomo

l’uomo che ha nostalgia della donna

li hai uccisi tutti tu.

Ethem,

Ali Ismail,

Berkin nei suoi quindici anni

forse non avrai impugnato un’arma

ma li hai colpiti con le tue parole

i tuoi occhi

la tua presenza…

lo specchio ti rigetta

il vuoto che si stende dagli occhi alla mente

risuona nel tuo cranio:

sono un traditore

traditore

traditore…

il tuo specchio esplode di ribrezzo

quindi un uccello

disegna nell’aria un cielo azzurro

2 Comments

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2 responses to “Tuğrul Tanyol, “Lo specchio ti rigetta”

  1. Una poesia forte e molto bella… Spero che i turchi riescano a liberarsi con le elezioni, ma ho davvero tanta paura dei brogli. Erdogan sa che rischia di perdere… e temo non starà a guardare.
    Speriamo bene. La Turchia merita un cambiamento.

    Ps: peccato che in Italia siano pochi i poeti turchi tradotti. Grazie per quello che fai col tuo blog. :-)

    • Diciamo che è una poesia contro ogni tipo di potere illiberale… poi la politica turca è un colpo di scena dopo l’altro, quindi incrociamo le dita e speriamo bene! Grazie per le gentili parole, le apprezzo molto! :)

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